Legge di bilancio 2024

Legge di bilancio 2024
05/02/2024 Giovanna Zago

Legge di bilancio 2024 – area fiscale

L. 30.12.2023 n. 213

  • Regolarizzazione del magazzino

Viene consentito per il periodo d’imposta 2023, la possibilità di regolarizzare le rimanenze di magazzino adeguandole alla situazione di giacenza effettiva:
• eliminando esistenze iniziali di quantità o valori superiori a quelli effettivi;
• o iscrivendo esistenze iniziali in precedenza omesse.

Sono escluse da questa misura le imprese in contabilità semplificata.

1° caso: eliminazione di esistenze iniziali. Occorre provvedere al versamento:
• dell’IVA (determinata applicando un calcolo specifico per ogni attività, che sarà determinato da un successivo decreto);
• di un’imposta sostitutiva dell’IRPEF, dell’IRES e dell’IRAP stabilita in un’unica all’aliquota del 18%.

2° caso: iscrizione di esistenze iniziali
Il contribuente deve provvedere al pagamento della sola imposta sostitutiva del 18%, da calcolare sull’intero valore iscritto.

  • Locazioni brevi. Aumento dell’aliquota al 26%.

Viene elevata l’aliquota della cedolare secca applicabile, su opzione, a tali contratti, con la possibilità di conservare l’aliquota ordinaria (21%) per un solo immobile destinato alla locazione breve.  Si veda in dettaglio la disciplina nell’articolo collegato.

  • Rideterminazione del costo fiscale dei terreni e delle partecipazioni (quotate e non quotate)

Anche per il 2024, viene consentito a persone fisiche, società semplici, enti non commerciali e soggetti non residenti privi di stabile organizzazione in Italia di rivalutare il costo o valore di acquisto delle partecipazioni e dei terreni posseduti alla data dell’1.1.2024, al di fuori del regime d’impresa.

La rideterminazione in oggetto prevede l’applicazione dell’imposta sostitutiva del 16% che deve essere versata:
• per l’intero ammontare, entro il 30.6.2024;
• oppure, in caso di opzione per il versamento rateale, in tre rate annuali di pari
importo scadenti: 30.6.2024 – 30.6.2025 – 30.6.2026.

  • Cessioni di fabbricati con interventi superbonus -Plusvalenza

A decorrere dall’1.1.2024, rientrano tra i redditi diversi le plusvalenze realizzate dalla cessione
di immobili sui quali sono stati realizzati interventi con il superbonus e che si sono conclusi da non più di 10 anni all’atto della cessione.
Immobili esclusi:
• acquisiti per successione;
• che sono stati adibiti ad abitazione principale del cedente o dei suoi familiari per la maggior parte dei 10 anni antecedenti alla cessione o, qualora tra la data di acquisto o di costruzione e la cessione sia decorso un periodo inferiore a 5 anni, per la maggior parte di tale periodo.

  • Interventi edilizi. Aumento della ritenuta sui bonifici parlanti

A decorrere dall’1.3.2024 la ritenuta di acconto che viene applicata sui bonifici in relazione ad oneri deducibili o per i quali spetta la detrazione d’imposta collegati ad interventi di ristrutturazione, super bonus etc… salirà dall’8% all’11%.

  • Nuove aliquote per IVIE e IVAFE

Dal 2024 l’IVIE passa dal precedente 0,76% all’1,06%, mentre l’IVAFE si incrementa dal precedente 0,2% allo 0,4%, ma soltanto per i prodotti finanziari detenuti in Paesi black list.

  • Rifinanziamento Legge Sabatini 

Viene previsto l’incremento dello stanziamento di 100 milioni di euro per l’anno 2024.

  • Fringe benefit. Incremento della soglia di esenzione.

La soglia di non imponibilità dei fringe benefit per il 2024 è elevata da 258,23 euro a:
• 1.000 euro, per tutti i dipendenti;
• 2.000 euro, per i soli lavoratori dipendenti con figli fiscalmente a carico.

 

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