Nuove linee guida per i tirocini in Veneto

Nuove linee guida per i tirocini in Veneto
28/12/2017 Giovanna Zago

Nuove linee guida tirocini in Veneto

 

Entrano in vigore il 1° gennaio 2018 le nuove regole stabilite dalla Regione Veneto in materia di tirocini. L’obiettivo è quello di monitorare l’applicazione per evitare abusi o scarsa qualità formativa.

Le disposizioni regionali specificano che il tirocinio è un contratto formativo, con relativo programma di apprendimento e tutoraggio.

Non è infatti possibile utilizzare i tirocinanti per sostituire personale in ferie, in maternità, in malattia, e nemmeno per svolgere ruoli necessari all’organizzazione del lavoro.

 

Novità più significative

Ampliamento dei soggetti beneficiari: non solo disoccupati/inoccupati o studenti, ma anche occupati in ricerca di altra occupazione, occupati a rischio disoccupazione (in preavviso di licenziamento) e occupati sospesi (es. in CIG).

I tirocinanti non devo aver avuto precedenti rapporti, collaborazioni o incarichi con l’azienda, salvo che non siano terminati da almeno 24 mesi. Non devono aver svolto prestazioni di lavoro accessorio per più di 30 giorni negli ultimi 6 mesi.

E’ prevista una norma premiale per le aziende. Coloro che hanno stabilizzato una determinata percentuale di tirocinanti nei 24 mesi precedenti alla stipula di un nuovo progetto, potranno infatti assumere una quota aggiuntiva di tirocinanti variabile da 1 a 4.

Durata minima: 2 mesi, riducibili a 1 per attività stagionali ed a 14 giorni per tirocini estivi.

Il limite all’orario non potrà essere inferiore al 50% del normale orario contrattuale.

Viene introdotta la possibilità di sospendere il tirocinio in caso di: assenza per maternità obbligatoria, malattia o infortunio di almeno 30 giorni, chiusura aziendale di almeno 15 giorni.

L’indennità minima di partecipazione è innalzata da 400 a 450 euro lordi mensili, ridotti 315 euro in caso di orario ridotto.

Vengono promossi maggiori controlli ed inasprite eventuali sanzioni.

E’ istituita una casella di posta elettronica grazie alla quale la Regione potrà ricevere eventuali segnalazioni.