Sanzioni pos dal 30.06.2022
Obbligo di attivazione del POS per i pagamenti di beni, servizi e prestazioni professionali
In seguito ad un lungo e travagliato iter legislativo, dopo 10 anni dall’emanazione
del Decreto, a partire dal prossimo 30.6.2022, scattano le sanzioni applicabili a commercianti, lavoratori autonomi e imprese che rifiutano di accettare i pagamenti elettronici.
Ricordiamo che tale obbligo interessa non solo i commercianti ed i prestatori di servizi (pubblici esercizi, carrozzieri,barbieri, saloni di bellezza, società di servizi, ecc.) bensì anche gli studi professionali (geometri,ingegneri, avvocati, consulenti del lavoro, dottori commercialisti, ecc.).
Con il Decreto 24.1.2014 il MISE, di concerto con il MEF, ha emanato le specifiche disposizioni attuative dell’obbligo in esame prevedendone l’esclusione soltanto in caso di “oggettiva impossibilità tecnica”.
La sanzione applicabile per la mancata accettazione dei pagamenti elettronici è costituita dalla somma di una quota fissa e di una quota variabile, così
individuate:
- € 30 (quota fissa);
- 4% del valore della transazione per la quale è stato rifiutato il pagamento elettronico (quota variabile).
La predetta sanzione è irrogata a prescindere dall’importo della transazione rifiutata. In altre parole è sanzionabile anche il soggetto che nega al cliente la possibilità di pagare tramite uno strumento di pagamento elettronico un importo irrisorio.