Legge di bilancio 2025

Legge di bilancio 2025
13/01/2025 Giovanna Zago

Legge di bilancio 2025 – area fiscale

L. 207/2024

Articolo in fase di aggiornamento

È stata pubblicata sulla G.U. la Legge di Bilancio 2025. Si segnala:
− l’introduzione rivalutazione terreni e partecipazioni “a regime”;
− l’ obbligo di tracciabilità delle spese di trasferta / rappresentanza;
− l’assegnazione / cessione agevolata beni d’impresa;
− l’estromissione immobile imprenditore individuale;
− l’aumento per il 2025 a € 35.000 del limite di reddito di lavoro dipendente per accedere / uscire dal regime forfetario;
− la riduzione al 50% dei contributi previdenziali a favore degli artigiani / commercianti che si iscrivono nel 2025 per la prima volta all’IVS;
− l’obbligo di disporre di una PEC da parte degli amministratori di società.

  • Aliquote Irpef 2025

Viene resa strutturale la riduzione da 4 a 3 aliquote Irpef, e come per l’anno 2024, sono confermate le aliquote per scaglioni di reddito:
a) fino a 28.000 euro, 23%;
b) oltre 28.000 euro e fino a 50.000 euro, 35%;
c) oltre 50.000 euro, 43%.

  • Limite regime forfettario

Per l’anno 2025 il regime forfettario viene precluso a chi supera la soglia di redditi da lavoro dipendente (o redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente) di euro 35.000,00  nell’anno precedente (precedentemente il limite era di euro 30.000,00).

  • Obbligo di tracciabilità delle spese di trasferta

Ai fini della deducibilità dal reddito di impresa e dal valore della produzione imponibile ai fini IRAP delle spese di trasferta e di rappresentanza (inclusi gli omaggi) impongono il pagamento tracciato. (segue articolo di approfondimento)

Nuova Sabatini

Viene rifinanziata per l’importo di 400 milioni di euro nell’anno 2025, di 100 milioni di euro per l’anno 2026 e 400 milioni per ciascuno degli anni dal 2027 al 2029 l’autorizzazione di spesa relativa alla “Nuova Sabatini”, misura di sostegno agli investimenti (acquisto o acquisizione in leasing) in beni strumentali da parte di micro, piccole e medie imprese.

  • Riduzione transitoria della contribuzione per nuovi artigiani e commercianti

I soggetti che si iscrivono nell’anno 2025 per la prima volta alla gestione previdenziale dell’Inps relativa agli artigiani o alla gestione previdenziale dell’Inps relativa agli esercenti attività commerciali (anche collaboratori familiari) possono chiedere una riduzione transitoria della contribuzione, nella misura del 50%. La riduzione è riconosciuta per 36 mesi ed è alternativa rispetto ad altre misure agevolative che prevedano riduzioni della contribuzione.

  • Modifiche al credito d’imposta Transizione 4.0

Viene rimosso il credito d’imposta per l’acquisto di software, che nel 2025 sarebbe dovuto essere pari al 10% degli investimenti rif. allegato B L. 232/2016.

Il credito d’imposta art. 1, c. 1057-bis L. 178/2020 è riconosciuto, per gli investimenti effettuati dal 1.01.2025 al 31.12.2025, ovvero entro il 30.06.2026, a condizione che entro la data del 31.12.2025 il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20% del costo (limite di spesa di 2.200 milioni di euro).

Per accedere al credito d’imposta le imprese dovranno inviare una comunicazione al Ministero delle Imprese e del Made in Italy con l’ammontare delle spese sostenute e il credito maturato. Il Ministero trasmetterà all’Agenzia delle Entrate l’elenco delle imprese beneficiarie in ordine cronologico di ricezione delle comunicazioni, fino al raggiungimento del tetto di spesa.

  • Pec per amministratori

Viene esteso l’obbligo di possedere un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC) anche agli amministratori di imprese costituite in forma societaria, con lo scopo di garantire una comunicazione ufficiale, tracciabile e sicura tra le imprese e la pubblica amministrazione.

 

  • Rideterminazione valore di terreni e partecipazioni

Introdotta a regime la possibilità di avvalersi della rideterminazione del costo di acquisto delle partecipazioni, negoziate e non negoziate, e dei terreni edificabili e con destinazione agricola. Oggetto di rivalutazione le partecipazioni (negoziate e non) possedute dal 1.01 di ciascun anno, a condizione che, entro il termine del 30.11 del medesimo anno, si proceda al versamento dell’imposta sostitutiva pari al 18%.

  • Assegnazione agevolata di beni ai soci

Le società in nome collettivo, in accomandita semplice, a responsabilità limitata, per azioni e in accomandita per azioni che, entro il 30.09.2025, assegnano o cedono ai soci beni immobili, diversi da quelli strumentali (art. 43, c. 2, 1° periodo Tuir) o beni mobili iscritti in pubblici registri, non utilizzati come beni strumentali nell’attività propria dell’impresa, possono fruire delle agevolazioni a condizione che tutti i soci risultino iscritti nel libro dei soci, ove prescritto, alla data del 30.09.2024 ovvero che siano iscritti entro 30 giorni dal 1.01.2025, in forza di titolo di trasferimento avente data certa anteriore al 1.10.2024.

  • Estromissione dei beni di imprese individuali

Possibilità per gli imprenditori individuali, previo pagamento dell’imposta sostitutiva dell’Irpef e dell’Irap pari all’8% della differenza tra il valore normale dei beni e il relativo valore fiscalmente riconosciuto, di estromettere dal patrimonio dell’impresa i beni immobili strumentali non produttivi di reddito fondiario

In merito a queste tre ultime misure seguirà articolo di approfondimento.

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Cosa cambia in merito alle agevolazioni collegate alle ristrutturazioni/risparmio energetico?

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