Credito d’imposta per autotrasportatori

Credito d’imposta per autotrasportatori
31/05/2022 Giovanna Zago

Credito d’imposta per autotrasportatori

Dal “Decreto Aiuti” un credito sulla spesa del gasolio del primo trimeste 2022

Nell’ambito delle disposizioni introdotte dal D.L. n. 50/2022 (cd. “decreto aiuti”) viene riconosciuto un contributo straordinario, sotto forma di credito d’imposta, alle imprese esercenti le attività di trasporto.

Tale agevolazione è rivolta alle imprese aventi sede legale o stabile organizzazione in Italia, esercenti le attività di trasporto.
Il contributo straordinario, riconosciuto in forma di credito d’imposta, ammonta nella misura del 28% della spesa sostenuta nel primo trimestre dell’anno 2022 per l’acquisto del gasolio impiegato per il consumo di veicoli di categoria Euro 5 o superiore, utilizzati per l’esercizio dell’attività.
La base di calcoolo è al netto dell’Iva ed è comprovata mediante le relative fatture d’acquisto.

Il credito d’imposta è utilizzabile esclusivamente in compensazione e non concorre alla formazione del reddito d’impresa.

 

Abrogato il Fondo per il sostegno del settore dell’autotrasporto
Sempre le disposizioni contenute del “decreto aiuti” provvedono, altresì, a stabilire l’abrogazione dell’articolo 17 del D.L. n. 21/2022 (cd. “decreto energia”), riguardante l’istituzione del Fondo per il sostegno del settore dell’autotrasporto. Tale Fondo, infatti, era stato istituito di recente nello stato di previsione del Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, proprio al fine di mitigare gli effetti economici derivanti dagli aumenti eccezionali dei prezzi carburanti.

Altri interventi in favore del settore dell’autotrasporto
Sono confermate, invece, le misure contenute nell’articolo 6 del D.L. n. 17/2022 convertito, con modificazioni, dalla Legge n. 34/2022, ai fini del sostegno finanziario per l’autotrasporto, con un duplice scopo:
– compensare gli effetti dell’incremento dei prezzi dei prodotti energetici;
– consentire la deduzione forfetaria di spese non documentate.

 

La stessa disposizione concede alle imprese italiane di logistica e di trasporto  merci in conto terzi, un credito d’imposta per l’acquisto del componente AdBlue per la trazione dei mezzi di ultima generazione Euro VI/D, nonché Euro VI/C, Euro VI/B, Euro VI/A ed Euro V e per l’acquisto di metano (GNL) utilizzato per l’autotrazione dei mezzi.
Il credito è pari al 15 per cento del costo d’acquisto, al netto dell’imposta sul valore aggiunto, del componente AdBlue che è necessario per la trazione di tali mezzi.

L’acquisto dev’essere comprovato mediante le relative fatture ed il limite massimo di stanziamento per tale agevolazione è fissato in 29,6 milioni di euro.