Comune che vai, burocrazia che trovi

Comune che vai, burocrazia che trovi
17/10/2018 Giovanna Zago

Comune che vai, burocrazia che trovi

Indagine Cna sulla burocrazia che frena imprenditorialità.

 

Ben 65 passaggi in 26 sportelli per l’avvio d’impresa: è la questa la “burocrazia” in Italia.

E’ proprio per mettere alla luce un aspetto cruciale della burocrazia, ovvero quanti e quali sono gli adempimenti e le procedure necessarie all’avvio d’impresa, che nella sede nazionale di CNA a Roma è stato presentato l’ Osservatorio CNA ‘Comune che vai burocrazia che trovi’.

L’indagine, alla sua prima edizione, è stata condotta sul campo in collaborazione con 52 CNA territoriali, in rappresentanza di altrettanti comuni. Nello studio si prendono a esempio cinque tipologie d’impresa: acconciatura, bar, autoriparazione, gelateria, falegnameria. Di ognuna è calcolato in dettaglio il numero di adempimenti, degli enti coinvolti e delle operazioni necessarie all’apertura, oltre al costo totale dell’autorizzazione.

In merito all’argomento Cna Asolo è stata intervistata dalle telecamere di Agorà, per un servizio andato in onda su Rai 3 lo scorso lunedì.

Gianandrea Salvestrin, presidente Cna Asolo, ha portato la sua recente esperienza di inizio attività con la Pasticceria Sarti di San Vito di Altivole.

Angelina Tedesco, direttore Cna Asolo, ha mostrato ai giornalisti la mole di documentazione prodotta nei rapporti con gli enti e le istituzioni con i quali bisogna interfacciarsi quando si apre una partita iva.

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