Prorogata la fattura elettronica per l’acquisto dei carburanti

Prorogata la fattura elettronica per l’acquisto dei carburanti
26/06/2018 Giovanna Zago

Prorogata al 1°gennaio 2019  la fattura elettronica per l’acquisto di carburanti

Aggiornamento del 27/06/2018

 

A pochi giorni dall’entrata in vigore dell’obbligo di emissione delle fattura elettronica per gli acquisti di gasolio e benzina destinati all’autotrazione, il Governo ha prorogato l’obbligo di fattura elettronica, per il settore energetico e dei carburanti, dal 1° gennaio 2019.

Per tutto il 2018 sarà quindi possibile continuare ad utilizzare la scheda carburante.

A partire dal 1° luglio, rimane l’obbligo di eseguire i pagamenti  degli acquisti di qualsiasi tipologia di carburanti (benzina, gasolio, Gpl, metano…) SOLO con metodi tracciabili ( assegni, bancari e postali, circolari e non, vaglia cambiari e i pagamenti elettronici: bancomat, carta di credito, prepagate…)

Nonostante il rinvio per l’acquisto dei carburanti, si ricorda che da gennaio 2019 l’emissione di tutte le fatture verrà eseguita in modalità elettronica.

Ritenendo necessario di riflettere sull’impatto che questo nuovo adempimento avrà per le imprese e di iniziare ad affrontare  “la fattura elettronica” si organizza

lunedì 9 luglio alle ore 20.30

un incontro gratuito aperto a tutti gli associati c/o la sede Cna Asolo.

Acquisti di carburante solo con modalità “tracciabili”

Dal 1° luglio’18 soppressa la scheda carburante per acquisti di benzina e gasolio per autoveicoli.

 

La scheda carburante ha i giorni contati! Per i possessori di partita iva, dal 1° luglio 2018 non sarà più possibile utilizzarla per detrarre l’iva e dedurre i costi dell’acquisto di benzina e gasolio.

Cosa cambia per chi acquista il carburante?

I titolari di partita iva che vogliono continuare a dedurre i costi e detrarre l’iva concernente l’acquisto di carburante e lubrificante per autotrazione, dovranno eseguire il pagamento solo con forme “tracciabili”:

– assegni, bancari e postali, circolari e non, vaglia cambiari…

– pagamenti elettronici: bancomat, carta di credito, prepagate…

Non sarà ammesso in alcun modo il pagamento tramite contante.

Oltre al pagamento “tracciabile” l’unico documento valido per riconoscere il costo e il credito iva dell’acquisto del carburante sarà solamente tramite la fattura elettronica.

Per ricevere le fatture elettroniche gli acquirenti (soggetti passivi IVA) potranno semplicemente comunicare il proprio indirizzo di Posta Elettronica Certificata (PEC) al gestore delle pompe di carburante.

Gli acquisti di carburanti diversi, (carburante per motori di gruppi elettrogeni, per impianti di riscaldamento e per attrezzi vari) nel periodo Luglio-Dicembre 2018, possono continuare ad essere documentati con le modalità in uso ad oggi: fattura cartacea o scheda carburante.
Ai fini della deduzioni dei costi a bilacio e relativa detrazione Iva, il pagamento, anche in questo caso, dovrà essere eseguito in modalità tracciabile.

Cosa cambia per i distributori di carburante?

A partire dal 1° di luglio saranno tenuti all’emissione della fattura elettronica e anche alla memorizzazione e alla trasmissione dei dati dei corrispettivi.

Le nuove regole e modalità di trasmissione dei dati saranno definite con provvedimento dell’Agenzia delle Entrate, Dogane e MEF.

L’obiettivo dell’obbligo di fattura elettronica di carburante 2018, in particolare, mira al contrasto di eventuali abusi per i casi di autocertificazione falsata dei costi sostenuti per i rifornimenti.